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L’importanza della prima visita

Pubblicato il 5 Maggio, 2020

La prima visita per il tuo cucciolo o per il tuo animale adulto è fondamentale. A volte programmato, a volte no, l’arrivo di un cucciolo o di un animale adulto a casa, che entrerá a far parte del nucleo familiare, diventandone a tutti gli effetti un nuovo membro, è sempre una gioia indescrivibile, ma comporta un cambio della normale routine quotidiana, acquisita e consolidata, da parte di tutti i componenti della famiglia.

Che sia esso un cucciolo o un adulto adottato, quell’esserino è terrorizzato, gettato bruscamente all’interno di una realtà che non conosce, con persone estranee che lo circondano. Tutti i membri della famiglia dovranno approcciarsi sempre con delicatezza, affetto e tanta pazienza, in maniera tale da conquistare la sua fiducia e guidarlo in questo nuovo percorso che è la sua vita.

Indipendentemente dall’età del nuovo arrivato, dopo il primo approccio con la sua nuova casa e i suoi nuovi padroni, la prima visita dal veterinario è d’obbligo. Lo scopo è, in primo luogo, escludere una qualsiasi forma patologica, di cui potrebbe essere affetto, constatarne la buona salute e programmare il buon mantenimento della stessa.

In secondo luogo, la visita deve essere di buon ausilio per i padroncini, affinché questi possano porgere al medico tutte le domande e dubbi che nascono nel momento in cui si adotta. Il dottore provvederà, egli stesso, ad informare i proprietari delle corrette e buone abitudini da acquisire, affinché l’animale possa crescere al meglio. Le informazioni potranno riguardare il cibo, le passeggiate, i comportamenti da tenere, trattamenti parassitari vari, vaccinazioni e controlli, malattie genetiche relative alla predisposizione di razza…

Tutto ciò è di grande importanza nel cucciolo, ma anche di grande valore per l’adulto. Quest’ultimo, infatti, ha già delle esperienze pregresse e dei comportamenti acquisiti e consolidati, per cui farà più fatica ad adattarsi al nuovo ambiente, ma non per questo ci vorrà meno bene. Se si è bravi e l’affetto é puro come quello di qualunque genitore, ci vorrà bene per la vita, perché abbiamo salvato la sua, di vita.

La visita in struttura sarà altrettanto, o forse ancora di più, importante, perché dovrà essere, in eguale modo, accuratamente indagata ogni forma patologica subclinica ( nascosta) di cui un adulto potrebbe già soffrire, pur non rendendosi apertamente manifesta. Questo perché, quel piccolino ha già passato, anche se per breve tempo, sempre in relazione alla sua età, degli anni chissà dove. Un’anamnesi muta, l’impossibilità di comunicare se non con i loro occhi e con i loro atteggiamenti, impone l’obbligo di non lasciare nulla al caso.

Ciò che può fare la differenza sei tu, la tua attenzione nei suoi confronti e il tuo affetto.

Prenditene cura!

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