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La cura dei denti e l’igiene orale del proprio animale da compagnia

Pubblicato il 15 Maggio, 2020

La cura dei denti e l’igiene orale del proprio animale da compagnia viene spesso sottovalutata, in quanto non ritenuta importante.

Molti proprietari, sebbene amorevoli ed attenti nei confronti dell’animale, non prestano attenzione alla salute orale del proprio cane o gatto, reputandola non incidente sulla salute generale e sul benessere. Nell’arco della loro vita, i nostri piccoli amici “pelosetti” hanno due diverse dentizioni, che si differiscono, soprattutto, per il numero dei denti.

La dentizione decidua, i cosiddetti “denti da latte”, alla nascita, i cuccioli nascono senza denti. Questi iniziano ad erompere verso il ventunesimo giorno di vita. La dentizione successiva, con la relativa sostituzione dei denti decidui, avviene precocemente rispetto all’uomo, ed inizia circa al 3 mese, per terminare al 6 mese per il gatto e al 7 mese per il cane. Questa prende il nome di dentizione permanente.

Molti problemi della cavita orale incidono sulla quotidianità del cane/gatto, portando l’animale anche ad un malassorbimento dell’alimento. Vediamo alcuni dei problemi più frequenti:

  • Alitosi, odore sgradevole dell’alito. Generalmente è indice di problemi alla bocca, quali la presenza di placca batterica/tartaro o ascessi parodontali;
  • Gengiviti, infiammazione acuta a carico delle gengive per la presenza di placca batterica, costituita da batteri patogeni;
  • Parodontite, infiammazione cronica delle gengive con distruzione ossea sino alla perdita del dente;
  • Frattura del dente, dovuta alla masticazione di sassi o altro materiale duro, con conseguente esposizione della camera pulpare;
  • Ascesso parodontale, infezione acuta a carico di uno o più elementi con presenza di essudato (pus);
  • Affollamento dentale, o mal posizionamento dei denti, interessa principalmente la zona degli incisivi e funge da ostacolo nella costante detersione della bocca, che avviene grazie al flusso salivare.

In molti animali, si possono riscontrare grandi accumuli di tartaro nelle zone degli incisivi, dei canini e dei molari.

Perché proprio in questi specifici punti?

La risposta sta nella posizione e nella funzione che svolgono tali denti; gli incisivi e i canini servono ad addentare e strappare il cibo, e in presenza di un eventuale affollamento, la lingua e la saliva non riescono a detergere ed eliminare i grossi residui alimentari. I molari servono nella masticazione e triturazione del cibo, quindi questi sono i punti in cui l’alimento viene trattenuto di più.

Il residuo di alimento lasciato a sedimentare sul dente viene chiamato placca batterica, ovvero un deposito molle, contenente microrganismi, che aderisce al dente in modo tenace. Il tartaro può essere definito come “ un deposito di placca calcificato o in via di calcificazione sugli elementi dentari”. Questo contiene batteri morti, quindi non patogeni, ma a causa della sua superficie ruvida, offre un ricettacolo di batteri vitali e dannosi per la cavità orale.

Come possiamo aiutare il nostro cane/gatto a prevenire un problema orale?

Fin dai primi mesi di vita, dobbiamo iniziare ad abituare il cucciolo alle manovre d’igiene orale, utilizzando uno spazzolino da denti e dentifricio apposito, magari all’aroma di carne, per rendere l’azione meno spiacevole e più appetibile. Le manovre da eseguire sono simili a quelle che si eseguono per noi “umani”:

Per l’arcata superiore muovendo lo spazzolino dall’alto verso il basso e viceversa per l’arcata inferiore, massaggiando delicatamente anche le gengive.

Per svolgere tali movimenti sono necessari un po’ di manualità e tanta buona volontà, perché il nostro cucciolo tenderà a giocare con lo spazzolino o a voler leccare e mangiare il dentifricio. Nel caso in cui la presenza di tartaro sia elevata, si può ricorrere all’igiene orale professionale (detartrasi). L’intervento va fatto in anestesia generale e consiste nell’eliminazione dei depositi di tartaro, lucidatura dello smalto ed estrazione dei denti, che hanno perso stabilità all’interno dell’alveolo per il riassorbimento osseo. Al risveglio dall’anestesia, l’animale potrà tranquillamente tornare a casa, senza conseguenze traumatiche. Successivamente alla detartrasi, sarà di grande importanza mantenere un’ottimale igiene orale quotidiana.

In commercio, vi sono diversi prodotti che ci possono dare un valido aiuto:

  • Soluzioni dentifricie spray, per assicurare un alito fresco;
  • Snack per combattere la formazione di placca e tartaro;
  • Salviette dentali, per pulire in modo semplice e veloce;
  • Spugnette specifiche da inserire sulle dita, in modo da poter effettuare un massaggio delicato per eliminare i depositi di cibo.

Ricordatevi, però, che l’utilizzo dello spazzolino e del dentifricio è il miglior metodo per aiutare il vostro pelosetto a prevenire problemi orali.

Ogni animale apprende col divertimento… Inizia a giocare anche tu col tuo amico a quattro zampe!

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